Centro Storico | ItinerArt - Conoscere San Cataldo
Un percorso fatto di vicoli e botteghe, di chiese e palazzi storici. La città più turistica insieme ai quartieri da scoprire. Un percorso di quasi 2,5 Km da affrontare a piedi o in bicicletta.
ItinerArt - Conoscere San Cataldo
Informazioni Itinerario
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Un percorso fatto di vicoli e botteghe, di chiese e palazzi storici. La città più turistica insieme ai quartieri da scoprire. Un percorso di quasi 2,5 Km da affrontare a piedi o in bicicletta.
Un percorso affascinante e avvolgente di circa 2,5 km da affrontare a piedi o in bicicletta in circa 2,5/3 ore, comprensivo di visite e soste. I vicoli del Centro Storico di San Cataldo rappresentano un reticolo di centinaia di viuzze tutte da scoprire. L'itinerario turistico si inerpica in un saliscendi cittadino alla scoperta delle numerose chiese della città, quasi tutte del '700. Inizia dalla Torre dell'orologio posta in posizione panoramica dalla quale è possibile ammirare i quartieri del Centro Storico e continua verso le Chiese, Santa Lucia, la Madonna del Rosario, la Madonna della Catena, San Giuseppe, la Chiesa Madre ed altre. Il tour delle chiese è alterato dalle visite monumentali: I Cannoli, il Quartiere Furca dall'andamento a spirale col susseguirsi di caratteristiche scalinate e il palazzo Galletti che si può ammirare dal corso principale. Una lunga passeggiata è prevista per raggiungere Il Calvario, posto in posizione isolata rispetto all'abitato. E' consigliabile pertanto raggiungerlo in macchina o utilizzando i mezzi di trasporto urbani. L'attuale struttura, unica nel suo genere in Sicilia, è costituita da un impianto architettonico scenografico e maestoso utile per drammatizzare la sacra rappresentazione della Scinnenza e per custodire le vare, cioè i gruppi statuari della via Crucis in cartapesta che sfilano durante i riti della Settimana Santa. L'itinerario consigliato favorirà la scoperta dei vicoli e dei tanti scorci, vi indirizzeremo verso le botteghe e i numerosi fast food, verso le pasticcerie più rinomate per gustate le innumerevoli golosità dolci e salate che la città offre.
Nel 1780 fu installato l'orologio con quattro quadranti e nel 1959 la torre fu abbattuta, e successivamente ricostruita su progetto dell'ingegnere Alfonso Augello.
Un impianto architettonico scenografico e maestoso per drammatizzare la sacra rappresentazione della Scinnenza e per custodire le vare della via Crucis.
La facciata si ispira a modelli tardo-rinascimentali e accoglie un portale a tribuna affiancato da due severi portalini timpanati e un campanile a vela con due fornici.
Eretta nel 1947 sotto il titolo della Madonna delle Grazie, fu consolidata nel 1958. L'anno dopo fu solennemente riaperta al culto. Recentemente, nel 2014, la chiesa è stata restaurata.
Costruito nell'800 e progettato dall'architetto palermitano Tommaso Di Chiara che disegnò anche il palazzo dei Galletti di Palermo ubicato in piazza Marina.
La prima testimonianza della sua esistenza risale al 1710. Nel 1860 fu ricostruita da maestranze locali e nissene per volere di un facoltoso “borghese” Giacomo Oddo.